Benvenuti nel 1901, alla prima corsa automobilistica della Toscana lungo la storica Via Aurelia. Un percorso meraviglioso dedicato alle auto antecedenti il 1918.

“Immaginate, per un attimo, di ritrovarsi nel 1901, precisamente in uno dei territori più meravigliosi al mondo, la costa della Toscana. Siamo un avventuroso personaggio ottocentesco che possiede una delle più grandi meraviglie mai concepite, una carrozza che si muove con una magia meccanica”.

La storia della 1901 Piombino Livorno.

“Immaginate, per un attimo, di ritrovarsi nel 1901, precisamente in uno dei territori più meravigliosi al mondo, la costa della Toscana. Siamo un avventuroso personaggio ottocentesco che possiede una delle più grandi meraviglie mai concepite, una carrozza che si muove con una magia meccanica. Ci guardano passare come stregoni, per molti siamo persone sedute su una diavoleria che si muove senza cavalli! In fondo la paura dell’uomo per ciò che non conosce o che non è curioso di conoscere è un male che ci trasportiamo da sempre. Il nostro personaggio sorride con i suoi lunghi baffi mentre passa nei piccoli paesi per raggiungere la sua meta, Grosseto.
Da qui doveva partire un evento speciale, la prima corsa motoristica mai fatta in Toscana, una delle primissime gare in Italia e nel mondo intero. Il Gran Premio di sua maestà, il Re d’Italia. Insieme a noi stanno raggiungendo Grosseto altri nobili e coraggiosi signori dei loro mezzi a due, tre e quattro ruote. Arrivano da ogni parte dell’Italia!

Lungo il tragitto veniamo avvisati che è impossibile arrivare alla nostra destinazione di partenza in quanto le strade davanti a noi sono impercorribili dalle grandi piogge che imperversano da giorni. I Giudici di gara optano per spostare la partenza a Piombino e proprio da questa città nascerà una leggenda; la Piombino-Livorno. Da Piombino partiamo verso quella che si può dire una vera e propria avventura percorrendo strade battute polverose e fangose. Il pericolo si trasforma in adrenalina. Siamo dei pionieri e la nostra meta è arrivare a Livorno prima degli altri nobili cavalieri meccanici per aggiudicarsi le medaglie del Re e anche i premi concessi dalla Michelin, sponsor dell’evento.” I veicoli iscritti alla corsa vennero divisi per categorie: I categoria grosse vetture (oltre 1.000 kg), II categoria vetture leggere (meno di 1.000 kg), IIIcategoria vetturette (fino a 450 kg), IV categoria tricicli e V categoria motocicli. La partenza ebbe inizio nel seguente ordine: grosse vetture, tricicli, vetture leggere, vetturette, motocicli. Nessuna motocicletta arrivò al traguardo: Renzo Mazzoleni su Ceirano 2 ¼ HP si ritirò nei pressi di Vada ed Emanuele Rosselli su Rosselli 2 ¼ HP di sua costruzione si ritirava poco dopo la partenza per l’impraticabilità della strada.

Un evento che è stato recentemente riscoperto grazie ad una telefonata nel 2012 intercorsa tra giornalista e Nino Delogu, presidente del Garage del Tempo con sede a Cecina, una delle associazioni auto-moto storiche più importanti d’Italia con soci onorari illustrissimi come il nostro concittadino Livornese Giotto Bizzarrini, ingegnere e maestro inventore di una delle auto più belle e preziose al mondo; la Ferrari 250 GTO. Delogu racconta i dettagli di questa scoperta:“Tutto ebbe inizio nel luglio del 2012 con una telefonata, giunta dagli Stati Uniti, dall’amico giornalista italo americano Antonio Lombardi, che chiedeva dettagli sulla corsa automobilistica Grosseto-Livorno, del lontano 1901. Siamo caduti dalle nuvole, dato che non ne avevamo mai sentito parlare; lo stupore si trasformò subito in entusiasmo quando Lombardi raccontò che la gara fu vinta dal pilota Felice Nazzaro, al suo debutto. Iniziammo una paziente ricerca alla biblioteca di Livorno, consultando le copie de “La Gazzetta Livornese” dell’epoca e anche negli gli archivi del giornale Il Tirreno per trovare notizie della corsa su “Il Telegrafo” (così si chiamava all’epoca il quotidiano livornese).

Arrivammo così ai resoconti giornalistici che ci fornirono interessanti notizie e che ci permisero di definire meglio l’evento. Innanzitutto, la partenza avvenne da Piombino a causa delle abbondanti precipitazioni che resero la strada nei pressi di Grosseto impraticabile; il percorso previsto di 150 km fu così ridotto a 82 km. Poi scoprimmo che fu proclamato vincitore il conte Camillo della Gherardesca, che era il proprietario della vettura (una F.I.A.T. 12 HP Corsa), pilotata in effetti da Felice Nazzaro, appena assunto dalla nascente industria torinese. Si usava così ! Fu un grande successo anche per la FIAT, fondata appena due anni prima che vinse la sua prima gara, sbaragliando anche la potente Panhard Levassor 32HP”.

Un evento riscoperto che è oggi è diventato un vero e proprio cult internazionale. Equipaggi con vetture antecedenti il 1918 arrivano da tutto il mondo per percorrere la “1901 Gran Premio Piombino Livorno”.

The history of the 1901 Piombino Livorno.

“Imagine, for a moment, finding yourself in 1901, precisely in one of the most wonderful areas in the world, the Tuscan coast. We are an adventurous nineteenth-century character who owns one of the greatest marvels ever conceived, a carriage that moves with mechanical magic. They watch us go by like sorcerers, for many we are people sitting on a devilry that moves without horses! After all, man’s fear of what he does not know or is not curious to know is an evil that we have always carried with us. Our character smiles with his long mustache as he passes through small villages to reach his destination, Grosseto.

A special event was to start from here, the first motor race ever held in Tuscany, one of the very first races in Italy and in the whole world. The Grand Prix of His Majesty, the King of Italy. Other noble and courageous gentlemen of their two, three and four-wheeled vehicles are reaching Grosseto with us. They come from all over Italy! Along the way we are warned that it is impossible to reach our starting destination as the roads in front of us are impassable due to the heavy rains that have been raging for days. The race judges opt to move the start to Piombino and a legend will be born from this city; the Piombino-Livorno. From Piombino we set off towards what can be called a real adventure along dusty and muddy beaten roads. Danger turns into adrenaline. We are pioneers and our goal is to arrive in Livorno before the other noble mechanical knights to win the King’s medals and also the prizes granted by Michelin, sponsor of the event.” The vehicles entered in the race were divided into categories: I category large cars (over 1,000 kg), II category light cars (less than 1,000 kg), III category small cars (up to 450 kg), IV category tricycles and V category motorcycles. The departure began in the following order: big cars, tricycles, light cars, small cars, motorcycles. No motorcycle reached the finish line: Renzo Mazzoleni on a Ceirano 2 ¼ HP retired near Vada and Emanuele Rosselli on a Rosselli 2 ¼ HP of his own construction retired shortly after the start due to the impassability of the road.

An event that was recently rediscovered thanks to a phone call in 2012 between a journalist and Nino Delogu, president of the Garage del Tempo based in Cecina, one of the most important historical car-motorcycle associations in Italy with illustrious honorary members like our fellow citizen Giotto Bizzarrini from Livorno, engineer and master inventor of one of the most beautiful and precious cars in the world; the Ferrari 250 GTO. Delogu recounts the details of this discovery: “It all began in July 2012 with a phone call from his Italian-American journalist friend Antonio Lombardi from the United States, who asked for details on the Grosseto-Livorno car race back in 1901. We fell from the clouds, since we had never heard of it; the astonishment immediately turned into enthusiasm when Lombardi recounted that the race was won by the driver Felice Nazzaro, in his debut. We began a patient search in the Livorno library, consulting copies of the “La Gazzetta Livornese” of the time and also in the archives of the newspaper Il Tirreno to find news of the race in “Il Telegrafo” (that was the name of the Livorno newspaper at the time).

Thus we arrived at the journalistic reports which provided us with interesting news and which allowed us to better define the event. First of all, the departure took place from Piombino due to the abundant rainfall which made the road near Grosseto impassable; the planned route of 150 km was thus reduced to 82 km. Then we discovered that the winner was Count Camillo della Gherardesca, who was the owner of the car (a FIAT 12 HP Corsa), actually driven by Felice Nazzaro, who had just been hired by the nascent Turin industry. That’s how it was used! It was also a great success for FIAT, founded just two years before it won its first race, beating even the powerful Panhard Levassor 32HP”.
A rediscovered event that has now become a real international cult. Crews with cars prior to 1918 arrive from all over the world to race the “1901 Gran Premio Piombino Livorno”.

Programma Evento 2024

26-27-28 Aprile 2024 – Rievocazione della
prima corsa automobilista in Toscana. 82
chilometri di percorso sulla Costa Toscana,
riservato a vetture ante 1918


VENERDÌ 26 APRILE
Dalle ore 14:30:
arrivo dei partecipanti a
Piombino, registrazione, scarico dei veicoli in
Piazza Bovio (ZTL).
17:00 partenza per Livorno e sistemazione
mezzi di trasporto e carrelli in parcheggio
riservato in Via Forte dei Cavalleggeri 51;
19:00 sistemazione alberghiera presso il
Grand Hotel Palazzo, (5 stelle);
20:30 cena presso il Circolo Ufficiali della
Marina Militare in Via san Jacopo in
Acquaviva 111.


SABATO 27 APRILE
08:00
Trasferimento partecipanti a
Piombino in pullman;
10:00 Presentazione veicoli e PARTENZA
“Piombino-Livorno 1901”;
82 km lungo la Costa Etrusca con soste ogni
15-20 km e scortati dalle autorità territoriali.
12:00 Sosta a Bolgheri per il pranzo in
azienda olivicola;
14:00 Partenza;
17:00 Livorno, ARRIVO alla Terrazza
Mascagni, salotto esclusivo della città di
Livorno, concesso in via del tutto eccezionale
per questo evento; consegna Placca Ricordo e
presentazione veicoli;
20:30 Cena presso il Grand Hotel Palazzo
23:00 Pernottamento al Grand Hotel Palazzo.


DOMENICA 28 APRILE
09:30
Visita guidata all’Accademia Navale di
Livorno, esposizione veicoli nel Cortile
d’Onore e foto ricordo.
11:30 Arrivederci e partenza.


NOTE:
Il programma potrebbe subire variazioni.
I partecipanti dovranno rispettare le disposizioni sanitarie in vigore. L’organizzazione può, a suo sindacabile giudizio e senza obbligo di ulteriore motivazione, accettare o meno l’iscrizione di chiunque.

Event Plan 2024

26-27-28 April 2024 – Route of 82 kilometers
on the Tuscan coast, reserved for pre-1918
cars to commemorate the first motor racing
of Tuscany which occurred in 1901.


FRIDAY APRIL 26TH
From 14:30:
Arrival of participants in
Piombino, registration, unloading of cars in
Piazza Bovio (ZTL)
17:00: Transfer to Livorno and accommodation of transports and trailers in the reserved parking in Livorno. Via Forte dei Cavalleggeri 51
19:00 Hotel accomodation at the Grand
Hotel Palazzo (5 stars);
20:30 Dinner at Circolo Ufficiali della Marina
Militare in Via San Jacopo in Acquaviva 111.


SATURDAY, APRIL 27TH
8:00
Transfer of participants to Piombino by
bus.
10:00 Presentation of cars and DEPARTURE
“Piombino – Livorno 1901”;
12:00 Stop for lunch at an olive farm;
14:00 Departure;
17:00 Livorno, ARRIVAL at Terrazza
Mascagni, the exclusive lounge of Livorno,
granted in a completely exceptional way for
this event; delivery of Souvenir Plaque and
vehicle;
20:30 Dinner at the Grand Hotel Palazzo;
23:00 Overnight at the Grand Hotel Palazzo.


SUNDAY, APRIL 28TH
09:30
Guided tour at the Naval Academy of
Livorno with cars display in the Cortile
d’Onore with souvenir photos.
11:30 Goodbye and departure.


NOTE:
The program might be subject to variations.
Participants must respect health regulations in force.
The organization may, in its opinion and without the
obligation to provide further motivation, accept or refuse the registration of anyone.